Descrizione
Subito dopo l’unità d’Italia Giuseppe Patroni Griffi, latifondista e sindaco di Corato, stese un programma per il progresso della città con un Piano Regolatore che prevedeva oltre alla costruzione
di quartieri e di un’ampia strada decagonale che li delimitasse, anche un Teatro Comunale. L’impresa Salvietti curò la costruzione del Teatro Comunale per la spesa complessiva di £ 220.000. Le scene furono eseguite dal corpo degli scenografi del Teatro San Carlo di Napoli e il Ponticelli disegnò e dipinse il telone del sipario, rappresentante il momento della celebre “Disfida di Barletta”, visto che il campo della storica battaglia era in agro di Corato.
Il teatro fu poi inaugurato il 5 Dicembre 1874 e con le sue quattro file di palchi per circa sessanta anni rappresentò il centro culturale della città. Fu definito per i suoi dettagli “Il piccolo Petruzzelli” e ha ospitato numerosi artisti della commedia Italiana come Totò o i Fratelli De Filippo.
Nel 1952 il Consiglio Comunale di Corato riprese la questione del Teatro disponendo di darlo in concessione al Signor Lastella che si occupò della sua ristrutturazione integrale. Furono allora abbattuti gli ordini dei palchi e le decorazioni ottocentesche per dare posto ad una galleria in cemento armato sovrastante la platea, conferendo al teatro una fisionomia moderna.
Disposta la chiusura nel 1985, è stato restaurato e riaperto il 23 Dicembre 2012 sulla base del progetto di restauro dell’architetto Massimo Alvisi, ritornando all’originale aspetto, seppur con alcune importanti innovazioni di carattere tecnico. Oggi la sala interna, di forma semiellittica, contiene, nella platea e nei tre ordini di palchi circa 500 posti a sedere.
Cenni storici a cura della Pro Loco “Quadratum”