Descrizione
Il 12 luglio prossimo, nel piazzale antistante la stazione centrale, alle ore 11.05, deporremo una corona di fiori alle vittime del tragico incidente ferroviario, a cui quello spazio urbano è intitolato.
Nella ricerca di una giustizia giusta, abbiamo voluto che il Comune di Corato si costituisse parte civile anche nel processo di appello in corso, al fine di acclarare cause e responsabilità.
In quel tragico incidente, persero la vita anche due nostri giovani concittadini: il macchinista Luciano Caterino e lo studente Francesco Ludovico Tedone.
La città non dimentica e la forte richiesta di verità si declina col diritto di giustizia e con quello della sicurezza nella mobilità ferroviaria.
Si è ancora lontani dal perseguire tali diritti.
Le responsabilità non sono chiare e le criticità del sistema rischiano di essere scaricate, come spesso accade, solo sui lavoratori, con la piena assoluzione di chi opera ai vertici.
Al contempo, la mobilità ferroviaria è più che mai precaria.
I quotidiani ritardi e guasti ledono diritti fondamentali dei passeggeri, che vedono compromessa la qualità della vita declinata tra i fragili equilibri del tempo del lavoro e di quello privato.
Nella consapevolezza della complessità delle questioni, questa Città chiede con rigore politico e morale che Ferrotramviaria apra una stagione completamente nuova, che restituisca diritti e dignità a tante comunità profondamente ferite da quella strage che mai potrà avere giustificazione. Serve offrire servizi di qualità ed efficenti, che siano finalmente all’altezza dei diritti dei cittadini.